Il legame tra l’assunzione di vitamina D e l’obesità nei pazienti asmatici

L’asma professionale è un evento comune in un numero significativo di adulti che permane anche dopo la cessazione dell’esposizione. Negli anni scorsi, i ricercatori raramente hanno analizzato gli effetti della vitamina D nei casi di asma occupazionale. L’obiettivo principale di questo studio è stato valutare il legame tra l’assunzione di vitamina D nei pazienti con asma occupazionale e l’indice di massa corporea, co-morbidità legate a un deficit della vitamina D, funzionalità polmonare e alla qualità della vita.

I ricercatori hanno scoperto un ridotto apporto di vitamina D sia nei casi di asma professionale che in quella allergica, nei pazienti obesi e non. Anche se i livelli medi di assunzione erano relativamente più alti nei pazienti non obesi, non si raggiungeva un livello significativo. Un’assunzione inferiore è stata trovata nel gruppo dei partecipanti allo studio sia con asma grave che lieve, raggiungendo marginalmente il livello di significatività al test mediano. L’analisi di regressione ha rivelato un diverso pattern nei gruppi asmatici. Il punteggio dell’impatto nell’asma occupazionale indicava una relazione molto forte con il BMI, mentre il punteggio nel gruppo con asma allergica era strettamente associato all’assunzione di vitamina D.

I ricercatori hanno concluso che la relazione tra obesità e vitamina D sui sintomi clinici e sulla funzione polmonare dipendeva dal fenotipo dell’asma. È stato raccomandato in tutti i tipi di asma un’ intervento nutrizionali, per garantire una riduzione del grasso corporeo e per raggiungere l’apporto giornaliero raccomandato di vitamina D. Le recenti ricerche sull’impatto della perdita di peso nella progressione dell’asma, hanno concluso che i livelli di vitamina D dovrebbero essere considerati come fattori influenti.

Fonte: Study assesses link between Vitamin D intake and obesity in occupational asthma patients